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Dinadan
Druido × Istar × link scheda × link abilitàNarrato - Parlato - pensato - altriAveva camminato tutta la mattina, s'era inoltrato in una foresta molto grande e piena di natura verdeggiante e fresca, tutto sembrava così giovane e nuovo, se non ricordava male Camelot non era stata fondata da molto, o almeno così gli aveva raccontato i druidi della sua terra natia: posto nuovo significava curiosità e dove essa c'era, lui ben presente. Poteva perdere l'occasione di conoscere nuovi paesi, città e addirittura un intero regno? Certo che no, e infatti eccolo arrivato dopo lungo viaggiare, affrontato zone impervie e non ancora edificate, attraversato piccoli paeselli rurali e incontrato animali piuttosto interessanti e sconosciuti, un bell'arricchimento personale e che avrebbe narrato alla sua gente una volta tornato ad Istar, ovvero chissà quando; quando prendeva il ghiribizzo d'esplorare e camminare per il mondo, tutto il resto passava in secondo piano per giorni, mesi e anche anni se serviva, lui ormai era un druido vagabondo bello e fatto. Oramai si muoveva con sicurezza in quella foresta e stava arrivandone alla fine, teneva le braccia incrociate dietro la testa e fischiettava con fare allegro e spensierato, si sentiva bene con tutto ciò che lo circondava e il suo temperamento solare la faceva da padrone, ma d'un tratto sentì lo stomaco brontolare, non metteva nulla sotto i denti dalla sera prima e di conseguenza urgeva trovar qualcosa di commestibile, si guardò attorno e vide che verso i confini esterni della vegetazione si trovavano degli alberi da frutto, mele se non aveva visto male, ma erano lontane e di conseguenza dei puntini rossi sfocati. Lo stomaco brontolò ancor più forte, quasi un ruggito di bestia selvatica e si capì cosa bisognava fare; Dan fece spallucce e sorrise con fare malandrino e infine si mise a correre verso la meta che lo chiamava a gran voce, non gli ci volle neanche molto, ma una volta uscito dal folto degli alberi, che facevano da largo contorno alla foresta, si bloccò di colpo e si trovò innanzi uno spettacolo davvero inaspettato: un manto erboso chiaro, mosso dal lieve vento della giornata, che si estendeva tutto in piano sino a portare ad un maestoso castello in pietra, dalle cui torri garrivano fiere bandiere e un cielo azzurro sgombro da nuvole da mozzare il fiato: sembrava un dipinto vivente! Dan osservò quello spettacolo per qualche momento, sino a che non udì ancor una volta lo stomaco grugnire e si mise a ridere, fece qualche passo indietro e avvistato l'albero giusto, spiccò un balzo sui rami più bassi e infine s'arrampicò con gran facilità, sino a raggiungere un ramo ben robusto, largo e comodo. Si sedette e si ritrovò il panorama di prima con una prospettiva migliore, bene: spuntino più spettacolo, non si poteva chiedere di meglio. Il ragazzo lasciò penzolare una gamba nel vuoto, schiena poggiata al tronco e una mela in mano, raccolta insieme ad altre prima d'accomodarsi; ci voleva proprio una pausa all'ombra e in cui si poteva studiare a lungo quel castello e mangiare nel frattempo. Mentre buttava giù bocconi del succoso frutto, canticchiava con fare più allegro e gioviale e muoveva avanti e indietro la gamba penzoloni...Livello di Combattimento: Forza 100 Magia 300 Spirito 250 [TOT.650]
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Reyna
Druida × Camelot × Scheda × AbilitàNarrato - Parlato - pensato - altriVivere a Camelot, per Reyna, era sicuramente un enorme cambiamento rispetto alla vita chiusa e monotona che gli offriva Istar, principalmente per l’atteggiamento eccessivamente protettivo del capovillaggio con il quale, lei, non era mai andata d’accordo. Del resto, Reyna era una ragazza spensierata, uno spirito libero che voleva poter fare quello che gli pareva, quando gli pareva, e dove gli pareva. E Camelot finalmente gli concedeva di poter avere questa libertà, certo non era tutto rosa e fiori per la giovane druida, spesso si ritrovava a litigare con l’anziano vicino di casa che, fondamentalmente, si lamentava di qualsiasi cosa lei facesse. Si trattasse del rumore, del non rumore, di come stendeva i panni, di cosa cucinasse…Insomma Reyna spesso doveva far affidamento a tutta la sua pazienza per calmare l’anziano uomo, anche perché da apprendista cavaliere sacro non poteva darsi il lusso di trattare male un cittadino. Oltre a questo, doveva anche sottostare alle innumerevole e questionabili richieste del cavaliere sacro che era incaricato del suo addestramento. Reyna nutriva ben pochissima simpatia per lui, ma cercava di non abbattersi e di godersi i suoi giorni liberi al massimo.
E quello, infatti, era uno dei suoi giorni liberi. Salutato l’anziano vicino, che con frasi “gentili” salutava vivacemente la giovane druida, Reyna si tuffò lungo le strade di Camelot avviandosi verso fuori le mura del regno, aveva voglia di stare un po’ in mezzo al verde e sperava che quella fosse la giornata ideale per fare due passi e magari fare un picnic fuori città o addirittura provare a migliorare il dominio delle proprie abilità magiche che, fino a quel momento, tendeva a non usarle se non quando era proprio necessario.
Arrivata fuori le mura c’era un cielo limpido con un sole che splendeva altissimo in cielo, e una leggera brezza che rendeva quella una giornata fresca e non affosa, rendendo quella, di fatto, una giornata perfetta per potersi mettere da qualche parte a fare un pisolino e riposarsi. In particolare, Reyna individuò dopo aver camminato un po’, un albero un po’ isolato che sarebbe stato perfetto per riposarsi sotto l’ombra della sua chioma. Senza esitare Reyna si avvicinò con passo svelto e si sistemò ai piedi dell’albero.
«Ah bene…» si lasciò sfuggire dalla bocca queste parole mentre, con gli occhi chiusi stava sdraiata ai piedi dell’albero. Dopo qualche istante aprì gli occhi per poter ammirare un po’ meglio il panorama circostante e la natura che circondava il regno di Camelot, tuttavia la prima cosa che notò fu una gamba che scendeva a penzoloni da uno dei rami sopra la sua testa e, guardando meglio, riuscì a vedere una figura maschile che stava sopra di lei tra le frasche dell’albero.
«AAAAH!» urlo istintivamente Reyna per la sorpresa, nel realizzare che non era sola. rendendosi subito conto che, di fatto, era lei che stava disturbando il povero ragazzo che era lì sopra da prima di lei.
«Oddio scusami!» disse lei mettendosi in piedi e rivolgendosi al ragazzo «Non ti avevo proprio visto e mi sono un po’ spaventata quando ho realizzato che c’eri» aggiunse poi lei, mortificata.
«Cercavi anche tu un posto dove riposarti?» chiese poi lei, cercando di cambiare argomento e non pensare alla sua figuraccia.Livello di Combattimento: Forza 80 Magia 370 Spirito 200 [650]
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Dinadan
Druido × Istar × link scheda × link abilitàNarrato - Parlato - pensato - altriPiù guardava quel castello e più aveva la sensazione che fosse ben edificato e soprattutto fortificato a dovere, le pietre erano ben grandi e sistemate con un complesso sistema matematico e architettonico, un agglomerato abbastanza difficile d'abbattere, oppure avevano usato semplicemente il materiale a disposizione e senza far chissà quali intrecci pindarici a cui stava pensando Dan; continuò a mangiare le mele che aveva raccolto prima di sedersi su quel grande ramo e godersi non solo il panorama, ma anche la frescura che la grande fronda verdeggiante donava, quel luogo gli dava un che di pace e tranquillità, meno brulicante della sua terra natia e i vari problemi di sorta, i druidi vivevano una vita intensa, attiva e soprattutto votata al tutto: più s'era complicati, meglio si era, in particolar modo ligi ad una ferrea disciplina e legge e il suo carattere cozzava contro che era una meraviglia. Stava addentando la metà della seconda mela, quando improvvisamente un urlo lo fece sobbalzare, far cadere nel vuoto i frutti e guardarsi in ogni dove per capire che stava succedendo; non gli ci volle molto per abbassar lo sguardo e trovar ai piedi del grande albero, una giovane fanciulla...
<<urla no!>>
Esclamò leggermente infastidito, per poi sbilanciarsi su di un fianco e ritrovarsi a testa in giù, ben appeso con le gambe al ramo, le braccia conserte al petto e il cappuccio che penzolava a qualche centimetro dai capelli, ma senza render troppo visibile il suo volto. Ma quando era arrivata? Era stata ben silenziosa e soprattutto brava a non farsi scovare. Subito arrivarono le scuse per il disturbo e ovviamente una domanda di circostanza...
<<a dir la verità sono appena arrivato in questo regno. Però riposarmi, non ci avevo pensato: mi hai dato un'idea sai?!>>
Rispose con fare prima neutrale e infine divertito. Perchè no? Una bella dormita non sarebbe stata disprezzata, ma dato che si avevano visite non si poteva certo lasciar perdere. Dan restò penzoloni a testa in giù e guardò l'azzurra crinita...Livello di Combattimento: Forza 100 Magia 300 Spirito 250 [TOT.650]
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Reyna
Druida × Camelot × Scheda × AbilitàNarrato - Parlato - pensato - altriReyna vide il ragazzo sopra la sua testa sobbalzare facendo cadere un paio di mele dal ramo in cui stava, la ragazza del resto si rendeva conto che urlare all'improvviso non era stata tra le sue mosse più furbe della giornata, tuttavia ormai era tardi per cercare di evitare questa cosa e ora non gli restava che salvare il salvabile di quel pasticcio che stava combinando. La giovane druida vide il ragazzo sbilanciarsi e, credendo che stesse per cadere (per colpa sua per giunta) impallidì e istintivamente fece qualche passo in direzione di lui, tuttavia il ragazzo non si era scomposto minimamente e rimase appeso a testa in giù con l’aria di chi quella cosa la fa spesso, al punto tale da non avere neanche un minimo di esitazione. Reyna ne fu leggermente impressionata sebbene non lo volesse dare a vedere, principalmente perché aveva rischiato di vedere il proprio cuore fermarsi quando vide il ragazzo cadere all'improvviso.
La prima impressione che ebbe Reyna? Lo trovava un tipo un po’ strano, specie perché ci stava chiacchierando a testa in giù, tuttavia sembrava anche un ragazzo simpatico o quanto meno uno con cui poter fare due chiacchiere. L’unica cosa che non gli piaceva tanto era il fatto che non riusciva a intravedere bene il viso di lui in mezzo a tutti quei rami e foglie, cosa che stuzzico parecchio la sua curiosità.
«Pensavo ti stavi già facendo una dormita qua sopra, del resto sembra un bel posto» Disse Reyna avvicinandosi alla base dell’albero a cui era appeso il ragazzo, dopo di che cerco un buon punto d’appoggio e senza esitare iniziò a salire pure lei lungo il tronco dell’albero. Era un po’ di tempo che non si dilettava nello scalare un albero, in particolare da quando era una bambina ribelle in quel di Istar, ciononostante si ricordava bene come risalire con destrezza e sicurezza su una qualsiasi superficie, ragion per cui non gli ci volle molto per poter raggiungere un ramo accanto a quello del misterioso ragazzo.
«Beh si, direi che qui è un bel posto per riposare» confermò Reyna mettendosi un po’ comoda sul ramo da lei scelto. «Però se sei nuovo ti conviene cercare di conoscere questo posto, o almeno è così che ho fatto e sto facendo io da circa una settimana o poco più» continuò lei abbozzando un sorriso, lasciando intendere al ragazzo che pure lei non era una nativa del regno di Camelot ma che si era trasferita da relativamente poco.
«Ad ogni modo mi presento: Io sono Reyna Mistlight, lieta di conoscerti» concluse lei sorridente.Livello di Combattimento: Forza 80 Magia 370 Spirito 200 [650]
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Dinadan
Druido × Istar × link scheda × link abilitàNarrato - Parlato - pensato - altriEra davvero divertente chiacchierare a testa in giù, non lo faceva quasi mai per diversi motivi, in particolar modo il ritrovarsi il sangue alla testa e le varie conseguenze, cosa che lo fece tornare prontamente nella giusta posizione, ma sempre a penzoloni sul ramo, con entrambe le gambe, stavolta, che stavano nel vuoto. Dovette un attimo focalizzarsi su un solo punto, ovvero il castello, per far tornare la vista alla normalità, gli girava tutto e si sentiva mancare d'equilibrio perciò strinse di più la presa sugli arti inferiori e tutto andò a posto, anche se lo sguardo andò un attimo perso; la fanciulla non si fece tanto attendere e decise d'inerpicarsi sull'albero e l'attenzione di Dan andò su ciò, la guardò muoversi con sicurezza e ponderando dove metter piedi e mani e in poco tempo eccola issata sul ramo di fianco al suo, un pochino più basso, ma da cui s'aveva la stessa panoramica e una nota in più di freschezza...
<<beh io sono arrivato ieri sera in questo regno. Non ne avevo mai sentito parlare, deve essere stato fondato da poco, o sbaglio? Camelot, che nome buffo>>
Aveva un che d'antico, un qualcosa di fiabesco e che portava a pensare ad un luogo zeppo di cavalieri e dame, combattimenti con la spada e battaglie epiche, eppure il tutto sembrava così nuovo, il castello dava idea d'esser di moderna costruzione e in più svettava nel panorama con fare giovane e forte. Un paio di mele erano si cadute a terra, ma altre s'erano salvate e così il ragazzo ne allungò una alla sua nuova compagnia e riprese a mangiare...
<<com'è questa Camelot?>>
Domandò con fare interessato. Un lieve vento s'era alzato e portava ancor più fresco e lo stare tranquilli e comodi su dei rami era ancora più bello e la voglia di restarci aumentava sempre più, tanto di tempo per esplorare c'è ne sarebbe stato in abbondanza, fare tutto con calma era la miglior cosa e poi tanto Dan aveva già deciso la sua prossima destinazione: il castello, lo attirava troppo. L'azzurra crinita si presentò e al giovane venne in mente qualcosa...
<<io sono Dinadan, ma chiamami Dan. Mmm...non è che ci siamo già incontrati? Ho come la sensazione d'aver già sentito il tuo nome. Di dove sei?>>
Tenne ancora calato sulla testa e mezzo viso il cappuccio e intanto mangiò un'altra mela e attese...Livello di Combattimento: Forza 100 Magia 300 Spirito 250 [TOT.650]
Edited by Tesla-kun - 2/7/2019, 18:22. -
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Reyna
Druida × Camelot × Scheda × AbilitàNarrato - Parlato - pensato - altriReyna ci ragionò per un po’ cercando di ricordare quelle informazioni importanti sulla fondazione di Camelot ma in quel momento non ricordava granché delle varie cose che aveva studiato. «Beh in effetti che io sappia Camelot dovrebbe essere stata fondata di recente anche se non so dirti da quanto di preciso.» Concluse in fine Reyna alzando le spalle dispiaciuta di non poter essere di più aiuto dal punto di vista storico della città, il che era un tutto dire dato che lei cercava di studiare i vari regni presenti in Britannia.
«Per il resto però ti posso dire che è una regno molto bello, soprattutto il castello che è enorme! Io mi ci trovo decisamente bene da quando mi sono trasferita qui e sono certa ti troverai bene anche tu. Pensa che io mi sono addirittura convinta a diventata un’apprendista cavaliere sacro» Aggiunse Reyna poi abbozzando un sorriso.
«Piacere di conoscerti Dina-… Dan.» disse Reyna tendendo la mano al ragazzo osservandolo meglio e vedendo bene il suo viso «In effetti hai un aspetto familiare…io sono di Istar, nata e cresciuta lì, ci sei mai stato tu?» chiese Reyna dubbiosa su chi fosse il ragazzo che aveva davanti e il perché aveva la sensazione di conoscerlo.Livello di Combattimento: Forza 80 Magia 370 Spirito 200 [650]
Ti chiedo scusa se ti ho fatto aspettare ma ho avuto un esame che mi ha bloccato fin'oggi! davvero scusami!. -
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Dinadan
Druido × Istar × link scheda × link abilitàNarrato - Parlato - pensato - altriCosa aveva detto? Veniva davvero da Isthar? Ecco perché il suo accento, meno accentuato, somigliava così tanto al suo ed ecco l'illuminazione sul dove averla vista: tutto tornava in modo lineare e perfetto; Dan non lasciò andar quella mano piccola ma con buona forza e abbassò finalmente il cappuccio andando così a rivelarsi all'azzurra crinita, sfoggiando un sorriso solare e caldo, gli occhi ben calamitati a quelli di lei...
<<correggimi se sbaglio, ma: tu sei la figlia di Kiwel il messaggero? Il secondo tormento della nostra Capo villaggio?>>
Quegli occhi tornarono nella sua mente come un fulmine a ciel sereno, ricordava d'averla vista svariate volte venir ripresa dai piani alti del villaggio druidico e a volte passar le punizioni insieme, soprattutto da ragazzini, soltanto che non s'era mai detti il proprio nome e scambiato pochissime parole. Non riusciva a crederci, una sua compaesana e addirittura un'anima tormentata come la sua, forse, non ne era sicurissimo e attendeva una sua risposta. Già venir a conoscenza d'esser entrambi dello stesso posto lo rendeva felice come non mai e già provava vera simpatia per Reyna, decisamente un bel colpo di fortuna da non lasciarsi sfuggire e intrecciare un'amicizia...Livello di Combattimento: Forza 100 Magia 300 Spirito 250 [TOT.650]
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